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mercoledì 27 gennaio 2010

Non fidarti...

Passata una settimana ad accanirmi su arcgis. Non capivo perchè i comandi 'clip' e 'dissolve' funzionassero male. 'Clip', sul file di geologia (dovrò fare un post sulla geologia toscana), 'clip', dicevo, si mangiava letteralmente i dati: oggetti cancellati, cambiati di categoria, un vero disastro. Ma anche 'dissolve' era uno strazio, lasciava righe immotivate in mezzo agli oggetti, per il resto correttamente riuniti.
Bon, implorato aiuto sul forum di Esridipendente, pasticciato un po' su internet, il problema è stato (credo) risolto.

Se si usano files derivati dalle mappe CTR e si desidera riunire più fogli diversi (ad esempio tre files *_ea di tre fogli contigui) bisogna controllare che i fogli siano effettivamente adiacenti. Se c'è uno spazio, per quanto piccolo, 'dissolve' fa cilecca.
Ho risolto con l'editor, spostando i vertici delle feature fino a farli combaciare. Attivando la funzione di snap, o non si finisce più.

Il file di geologia era invece indemoniato: eseguendo 'check geometry' dava come errore 'non_simple', cioè, se ho ben compreso, un errore generico e non meglio specificato. La soluzione è, o dovrebbe essere, 'repair geometry'. Dico dovrebbe perchè al primo tentativo ha svuotato il file e chi si è visto si è visto.
Recuperato il file dal backup (sempre sia lodato il disco esterno), fatta una nuova riserca su internet, trovo questo
"Editing the feature class with the geometry problem, and fixing each individual problem identified. Some of these problems, like non-simple geometry, can be fixed by double-clicking the feature in the editor and saving the edits."

Ho provato a seguire le istruzioni, mettendo come task 'Autocomplete region'. L'ho fatto solo su alcune features, ma ha funzionato: 'repair geometry' ha riparato e il conseguente 'clip' ha clippato.

Morale: controllare sempre i file (anche se vengono da un docente e/o da un ente pubblico).

domenica 24 gennaio 2010

Ricorda di georeferenziare

E sappi che ognuno usa il sistema di riferimento che gli pare.
I dati della Toscana sono "Monte Mario Italy 1", da non confondere con "Monte Mario (Rome) Italy 1"; sono entrambi giocattoli in Gauss-Boaga.
Invece i dati di origine europea, tipo il Corine Land Cover, sono in WGS84. La Toscana è nel fuso 32N.

Si può trasformare il WGS in GB (Gauss-Boaga) da ArcCatalog:
Data Management tools -> Projection and trasformation -> feature -> project
Appare la finestra di dialogo in cui inserire il file da trasformare e il sistema di riferimento di destinazione (Projected coordinate system -> National grids -> Monte Mario Italy 1)
Nella casella 'geographic trasformation' si può inserire il tipo di trasformazione migliore per l'area. Per la Toscana è meglio usare Monte_Mario_to_WGS_84_4.
Una procedura simile si ha in ArcMap, usando ArcToolbox.

A volte, ma non sempre, se ho un Dataframe in Gauss-Boaga e aggiungo un dato in WGS, il programma me lo fa notare e, caritatevolmente, mi chiede se voglio trasformarlo.
Oppure non chiede una cippa, dipende da come gli gira.